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19/7/2017

MECCANICOSMO, UNA PIÈCE OPERAIA

Dall’11 al 16 settembre 2017 sul palco del Teatro di Roma andrà in scena Ritratto di una Nazione - L’Italia al lavoro, Venti quadri teatrali delle Regioni del Paese – Prima parte, per la regia di Fabrizio Arcuri. Si tratta di un groviglio di storie e monologhi prodotti da autori italiani che cercano di raccontare la realtà del lavoro a tutte le latitudini dello Stivale. A dar voce alle prime 8 regioni saranno Marta Cuscunà (Friuli Venezia Giulia), Davide Enia (Sicilia), Renato Gabrielli (Lombardia), Saverio La Ruina (Calabria), Alessandro Leogrande (Puglia), Marco Martinelli (Emilia Romagna), Michela Murgia (Sardegna), Vitaliano Trevisan (Veneto).

   E poi ci siamo io e Wu Ming 2, a dire il vero un po’ fuori dal coro.

   Sì, perché un testo teatrale lo abbiamo creato anche noi – si chiama Meccanicosmo e in parte deriva da Meccanoscritto – però non si riferisce a un’area geografica specifica. O meglio, c’è un luogo importante per la storia del movimento operaio italiano, ma al contempo la vicenda toccherà anche questioni più lontane. Metteremo in scena due storie distanti nel tempo, ma vicine nello spazio. E arriveremo fino all’infinito celeste per attraversare questo cosmo del lavoro meccanico che forse oggi molti percepiscono a distanze siderali dalle proprie esistenze.

   Non possiamo dire nulla di più. Vedrete tutto a settembre.

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